Storie Passate

STORIE PASSATE

I Lapislazzuli sono stati citati già nel 2650 a.C. nell’ “Epica di Gilgamesch”, celebre poema dell’antica Mesopotamia. L’antica città sumera di Ur aveva un fiorente commercio di Lapislazzuli e le sue tombe reali, portate alla luce nel 1920, contenevano più di 6000 squisite statuette, piatti, perline e sigilli di Lapislazzuli. Gli antichi egizi, così come gli antichi romani e greci, attribuivano a questa gemma celeste una forza divina. Usato per cerimonie religiose e come ornamento personale, il Lapislazzuli è stato indossato anche come talismano, amuleto e gioiello intarsiato.

Inoltre era usanza impiegarlo come ricompensa per il coraggio e soprattutto i Romani credevano che fosse un forte afrodisiaco.

Nel I. secolo d. C. lo storico romano Plinio il Vecchio descrive il Lapislazzuli come “un frammento della volta stellata del cielo”. Tenuto in gran conto dagli alchimisti, il Lapislazzuli fu usato anche nell’arte come 

pigmento. La gemma veniva polverizzata e unita all’olio, per ottenere il colore “oltremare”. La meravigliosa tonalità blu si trova, ad esempio, nelle miniature persiane del XII. e del XIII. sec., così come nell’ “Ultima Cena” di Leonardo da Vinci o in una 

miniatura nella Chiesa di Saint-Germain d’Auxerre. Il colore “oltremare” naturale era molto richiesto per la sua intensità e per laresistenza alla luce e il suo prezzo superò addirittura quello dell’oro. A partire dal 1828 il colore è stato prodotto sinteticamente, diventando più accessibile.

Provenienza e Colore

PROVENIENZA E COLORE

Il lapislazzuli è un agglomerato di sodio con zolfo e cloro che si forma nel corso della metamorfosi del calcio. In pratica è una roccia perché composta da un insieme di minerali (in prevalenza lazurite e calcite) che conferiscono alla pietra un aspetto quasi omogeneo e il caratteristico colore azzurro intenso. La presenza del ferro determina invece la formazione di sfaccettature color oro.
Il lapislazzuli ha una lucentezza vitrea, è opaco o appena traslucido ai bordi. Le qualità più apprezzate a scopo ornamentale sono quelle di colorazione uniforme e densa e i giacimenti più importanti si trovano in Afghanistan, Cina e Cile.
Poiché è una pietra di consistenza porosa, è sensibile alle pressioni, alle alte temperature, alle sostanze chimiche e ai solventi.

Lapislazzuli e Acquario – Pietre ed Astri

Segno d’aria: governato da Saturno, Urano, Nettuno – Pietre ed Astri

L’individuo che nasce in questo periodo dell’anno, dove nel freddo siderale dell’inverno la natura sviluppa le sue radici ed il Sole transita nell’amicale segno dell’Acquario, è informale, intelligente diplomatico. E’ sempre proteso verso il nuovo, verso la ricerca sia scientifica sia sociale. Egli è attratto da molti interessi e la sua vita è alquanto varia. Conosce l’arte della convivenza senza mai lasciarsi assorbire troppo dagli altri. Non è la passione a far vibrare il suo cuore bensì l’amicizia. Vive il suo proverbiale spirito umanitario con distacco e senso analitico senza esserne coinvolto. Sotto sotto, anche se non vorrebbe mai ammetterlo, è un individualista che osserva il collettivismo come fenomeno senza viverlo in prima persona. Anche nell’amore diffida della passione che è vincolante, mentre privilegia l’affettuosa amicizia che si traduce in matrimonio felice vissuto nel rispetto della libertà individuale. La donna Acquario, libera, indipendente, brillante e piacevole è sempre pronta ad offrire solidarietà agli amici e ai colleghi, è adatta a un’attività di pubbliche relazioni, può occuparsi di politica e questioni sindacali. Alleva i suoi figli nel rispetto della libertà. La sua casa è un ritrovo dove gli amici vanno e vengono purché non lo distraggano troppo dalle sue molteplici attività.

Pietra: LAPISLAZZULI

Un bellissimo dono degli Dei: così è considerato da millenni il Lapislazzuli, che sembra un pezzo di ‘cielo sempre stellato’. E’ una pietra con una forte personalità, regale.
Il Lapislazzuli aiuta i nativi del Segno a superare le paure, a individuare con chiarezza i propri obiettivi e a portare a compimento le proprie idee, a trovare le amicizie giuste, a trovare e rinsaldare l’amore e l’equilibrio nei rapporti.

Effetto sul corpo

Il lapislazzuli è indicato nei disturbi e nelle infiammazioni alla gola e alle vie aree superiori.
E’utile per la vista e l’apparato osseo. Calma la pressione alta e regolarizza il ciclo mestruale.

Effetto sulla psiche

Il lapislazzuli promuove saggezza e onestà, aiuta l’auto affermazione e stimola l’intuizione e la concentrazione.
Porta a far chiarezza su di sé e sulle proprie intenzioni. Dà sostegno 

nelle proprie decisioni e promuove la gentilezza.
Ha un forte potere calmante, tiene sotto controllo la collera e invita a razionalizzare le emozioni.
Nota come pietra dell’amicizia, facilita l’espressione dei sentimenti, rende estroversi e migliora le relazioni interpersonali. Aiuta a padroneggiare i conflitti e spinge ad affermare con sincerità le proprie opinioni.
È la pietra che mette in collegamento l’uomo con l’universo e armonizza il microcosmo con il macrocosmo.

Lavorazione

Lavorare questa pietra è un’arte a tutti gli effetti, che ancora oggi in molte culture come quella messicana, si tramanda da padre a figlio. Gli scultori, a seconda di quello che dovranno realizzare, selezionano accuratamente le pietre, valutando la loro struttura, la forma, le dimensioni e il peso. Essendo un vetro molto duro, viene lavorato dai moderni artigiani con strumenti diamantati o utilizzando dei dischi su trapani.

L’ossidiana va protetta dagli urti e dalle scalfitture poiché è vetrosa, tenera e fragile.

In gioielleria è tagliata a faccette in forme ovali, rotonde, rettangolari o quadrate. 

Le varietà fiocco di neve e quella gatteggiante sono tagliate a cabochon. 

Ossidiana e Capricorno – Storie passate

STORIE PASSATE

L’ossidiana deve il suo nome attuale a Obsius, il cittadino romano che la scoprì in territorio africano, nell’odierna Etiopia. L’ossidiana appartiene alle più antiche pietre da culto della storia dell’umanità: sin dall’età della pietra è stata impiegata per scopi ritualistici come pietra di protezione per scacciare i demoni.

Lacrime di Apache

In Egitto si scolpivano gli scarabei sacri, i sacerdoti Maya in Messico la usavano come specchio per la divinazione, serviva a guarire le ferite e ad attenuare il dolore e per gli Indiani d’America erano le lacrime della Terra per la morte di ogni singolo indiano (ancora oggi in America è chiamata “lacrime di Apache”).

Nelle fonti antiche è anche attestato l’uso dell’ossidiana, per pozioni magiche o ricette mediche e viene affermato il suo effetto benefico per la vista e per il viso. Inoltre sono state rinvenute ad Hacilar molte figurine femminili con gli occhi incrostati d’ossidiana. Essa permetteva di vedere oltre la morte, ed, infatti, si definisce spesso l’ossidiana come la “Pupilla degli Dei”, in quanto era supposta, in particolare nel mondo egizio, fare da tramite tra l’uomo e l’altro mondo. C’è chi vi riconosceva proprietà divinatorie e si costruivano sfere d’ossidiana attraverso le quali i veggenti potevano predire il futuro. 

Inoltre per la sua natura vetrosa e duttile, fu utilizzata fin dalla preistoria per fare armi e oggetti preziosi. 

Ossidiana e Capricorno – Provenienza e Colore

PROVENIENZA E COLORE

Dal nome dell’antico romano che la scoprì in Africa: Obsius.

Ossidiana fiocco di neve

L’ossidiana è un vetro vulcanico che ha origine dal veloce raffreddamento di lave ricche di silice: lo shock termico impedisce la formazione di cristalli e produce una massa amorfa e rigida, ricca di inclusioni di vari minerali.
Di colore nero e generalmente opaco, può assumere anche un colore argento (ossidiana argentata) se nel magma originario sono presenti bolle di gas finemente distribuite oppure un aspetto variopinto e brillante se sono di acqua (ossidiana arcobaleno). Se nel processo di formazione della roccia si trovano minerali grigi allora assume una colorazione a macchie bianco-grigie, la cosiddetta ossidiana fiocco di neve.
Lo si rinviene principalmente in Messico, Etiopia, Caucaso e in Italia, a Lipari.
Grazie alle recenti metodologie d’indagine è possibile ricostruire le vie commerciali dell’ossidiana che iniziano con una

traversata via mare e proseguono con una catena di scambi via terra confermando un’ampia distribuzione territoriale, che ne ha fatto materia prima di scambio di notevole importanza nella Preistoria.
I percorsi commerciali coprivano lunghe distanze: infatti, si trovano testimonianze d’ossidiana che dalle Eolie raggiungeva le coste francesi o dalla Sardegna giungeva in Italia settentrionale, mentre il giacimento dell’isola di Pantelleria è l’unico che esportava l’ossidiana verso l’Africa settentrionale, dove i rari ritrovamenti sono localizzati soprattutto in Tunisia e nell’isola di Malta.

Provenienza e colore

Il periodo durante il quale il traffico dell’ossidiana risulta più attivo è testimoniato dal 3000 a.C. fino alla fine del IV-III millennio“.

 

Ossidiana e Capricorno – Pietre ed Astri

Segno di Terra: governato da Saturno, Marte e Urano – Pietre ed Astri

L’individuo che nasce mentre il Sole transita nell’algido Capricorno è frugale e severo.
Non è incline agli sperperi siano essi sentimentali o patrimoniali.
E’ intelligente, dotato di un grande istinto di sopravvivenza che gli suggerisce di optare per la difesa senza sprecare energie nell’attacco. Non ama il rischio, è di natura conservatrice. Provvisto di autodisciplina, determinazione, spirito di sacrificio e ambizione, raggiunge gratificanti obbiettivi spesso in età giovanile.

Pietre ed Astri

  Dotato di un pessimismo cautelativo, saggio e un po’ “vecchio” da giovane, l’individuo Capricorno tende a ringiovanire negli anni e la maturità può rivelarsi un momento felice e godibile. Raggiunge spesso posizioni di comando. E’ un solitario e un po’ diffidente del prossimo. Ha il culto della logica. Il buon senso prevale sempre anche negli affetti. Poco propenso a passioni cieche e travolgenti, l’individuo Capricorno quando fa una scelta è molto tenace nei sentimenti. E’ un compagno fedele legato a tradizioni e famiglia. Anche la donna Capricorno è algida negli affetti, nelle amicizie e spesso anche nell’amore a causa del suo straordinario autocontrollo. Ma sa sempre essere amica e compagna preziosa nei momenti difficili.

Pietra associata: Ossidiana – Pietre ed Astri

Utile ad affrontare i cambiamenti, a trovare il coraggio e la forza per superare situazioni difficili, per trovare l’ equilibrio e nuovi rapporti d’amicizia duraturi.

Ossidiana

Effetto sul corpo
L’ossidiana attenua il dolore e stimola la circolazione periferica, perciò risulta utile per le persone con mani e piedi cronicamente freddi. Scioglie i blocchi energetici ed elimina le tossine dal corpo.

Effetto sulla psiche
L’ossidiana attira nel corpo energia fisica e sessuale, ci connette con le vibrazioni della terra e risveglia in noi la forza necessaria per vivere e realizzarci, è dunque utile alle persone estremamente emotive e instabili, che hanno scarso contatto con la realtà.
È la pietra del guerriero, il quale affronta ogni cosa con la calma e la riflessione di chi non ha paura della morte. Dona chiarezza interiore, equilibrio e armonia.
L’ossidiana collega spirito e materia. Facilita l’introspezione, porta in superficie le emozioni e i pensieri più nascosti e permette alla mente cosciente di penetrare i lati oscuri della personalità, indirizzando l’individuo verso la via della trasformazione. Purifica l’ego perché funziona da specchio, distrugge le illusioni e riflette anche i difetti: è la luce che dissolve il buio, il sé incontra la sua ombra per comprenderla e illuminarla. È una pietra di autoconoscenza.
L’ossidiana aiuta, inoltre, a liberare le emozioni represse, inducendo le persone che hanno eccessivo autocontrollo  a sbloccare le censure e ad agire in sintonia con i propri sentimenti. Come tutte le pietre nere, l’ossidiana muove le energie stagnanti e negative e le disperde, consentendo di superare le paure e i traumi che bloccano la crescita personale dell’individuo. Funge da scudo protettivo e sigilla l’aura.